giovedì 9 aprile 2020

STEP#08: Tecniche telecomunicative nell'antichità


Con questo nuovo post del nostro blog ci occuperemo di indicare le presenze dell'azione del telecomunicare nella storia tecnologica e specificatamente ci interesseremo del mondo antico. Chiaramente occorre puntualizzare che l'azione non poteva già esistere con il suo significato odierno: i canali attraverso cui avveniva la comunicazione non potevano essere quelli di oggi, per l'ovvio motivo che ci riferiamo ad un'era tecnologica completamente diversa, nella quale gli strumenti moderni ancora non erano stati concepiti.

In aggiunta alla comunicazione svolta dai messaggeri con papiri o pergamene, ci si serviva di tecniche tele-comunicative differenti, che oggi forse non chiameremo più tali, visto appunto la definizione moderna del termine, ma che soddisfacevano la necessità di trasmettere delle informazioni a distanza.
Presso i Greci ad esempio, era frequente l'utilizzo di vele o bandierine di determinati colori che venivano issate per trasmettere messaggi prestabiliti associati a quei colori. Sempre i Greci furono i precursori di un sistema di comunicazione assai efficiente e molto usato nel Medioevo, basato sull'emissione di segnali con fumo e fuochi, visibili anche da posti molto distanti tra loro. Questo tipo di indicazioni, utili soprattutto di notte ma anche di giorno, venivano fatte regolando sapientemente l'intensità della fiamma.
Si trattava di tecniche certamente rudimentali, ma che ispirarono anche altri popoli, quali i Mosenici: i segnali che inviavano lungo il loro apparato di torri lignee avevano lo scopo di avvisare dell'arrivo di una carovana nemica e quindi fungevano come avvertimento di un pericolo imminente.

La rete telecomunicativa realizzata collegando una grande quantità di torri, poste a un'idonea distanza le une dalle altre, che ricevano un messaggio e lo inoltravano alla successiva, ebbe un ruolo importante non solo nel mondo greco ma anche in quello romano. Le torri trasmittenti erano protette da un sistema difensivo costituito da robuste palizzate. La diffusione sul territorio imperiale di questo ingegnoso mezzo di propagazione divenne estesa in età Augustea. Roma infatti avvertiva il bisogno di impiantare un efficace servizio per mettere in comunicazione l'Urbe con le sue tante province e la soluzione fornita da questo sistema comunicativo fu loro di grande utilità.

Come ausilio per i messaggi e le comunicazioni nell'attività militare invece le forze dell'impero ricorrevano ad un mezzo ancora diverso, questa volta acustico, che veniva utilizzato per diffondere gli ordini alle legioni dell'apparato militare durante le marce o le battaglie. Ci riferiamo alla tuba, che può essere considerata una primordiale tromba.


Fonti e web links per approfondire: 
http://www.larassegnadischia.it/Gli%20anni/testi-articoli/anni99-2000/trasmissioni.html
https://win.dariocopellino.com/workcase/sid/lab2000/contributi_scuole/salerno2/telecomunicazioni/index.html#:~:text=Nell'antichit%C3%A0%20furono%20per%20lungo,o%20da%20colonne%20di%20fumo.

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